Con deliberazione n. 182 del 3 febbraio 2023, è stato approvato dalla giunta regionale il bando che disciplina le modalità di concessione di contributi a fondo perduto alle micro, alle piccole e alle medie imprese dei settori manifatturiero, del commercio e dei servizi di alloggio e di ristorazione, di trasporto e di magazzinaggio, delle attività professionali, scientifiche e tecniche, del noleggio, delle agenzie di viaggio, dei servizi di supporto alle imprese, delle attività sportive, di intrattenimento e di divertimento, e delle altre attività di servizi, finalizzati alla produzione e all’autoconsumo dell’energia elettrica e termica da fonti rinnovabili.
I termini per la presentazione delle domande di contributo si sono aperti il 15 febbraio 2023 e si chiuderanno il 15 giugno 2023.
Noi di IEC Impianti siamo a vostra completa disposizione per usufruire del bando e per portare a compimento “chiavi in mano” l’intera commessa pianificata.
A) finalità del bando
– transizione energetica
– promozione dell’efficienza energetica e riduzione delle emissioni di gas a effetto serra
– sostegno all’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese
– capacità supplementare di produzione di energia rinnovabile: 5 GW (2024) e 47 GW (2029)
Sono finanziabili i progetti aventi a oggetto la realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di impianti preesistenti, finalizzati alla produzione e all’autoconsumo di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, di potenza nominale non superiore a 1.000 kWp, comprendenti l’acquisto e l’installazione di almeno uno dei seguenti impianti da installare nella sede o nell’unità locale dell’impresa:
a) impianti fotovoltaici
b) impianti di solare termico
Sono, inoltre, finanziabili i seguenti sistemi strettamente connessi agli impianti sopra indicati:
a) sistemi di accumulo funzionali allo stoccaggio di energia prodotta dagli impianti finanziati
b) sistemi di monitoraggio e di gestione dell’energia intelligenti, inclusa la domotica al fine di ridurre l’impronta energetica delle imprese
B) chi può beneficiare dell’incentivo
– SETTORE MANIFATTURIERO (sezione C classificazione ISTAT ATECO 2007)
Codici e sottocodici: 10, 11, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24
– SETTORE COMMERCIO (sezione G classificazione ISTAT ATECO 2007)
Codici e sottocodici: 45, 46, 47
– SETTORE DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE (sezione I classificazione ISTAT ATECO 2007)
Codici e sottocodici: 55, 56
– MICROIMPRESE, PICCOLE E MEDIE IMPRESE (PMI) che soddisfano i requisiti dell’allegato I UE651/2014
– IMPRESE CON SEDE IN COMUNI MONTANI, ANCHE PARZIALMENTE MONTANI
Tra i requisiti previsti, solo per le imprese la cui attività non rientra tra i codici Ateco riportati nel bando, vi è l’essere state colpite dalla crisi a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina e per aver subìto, direttamente o indirettamente, almeno uno dei seguenti effetti:
1) rincaro dei costi di energia e dei carburanti
2) difficoltà di approvvigionamento e/o rincaro dei costi delle materie prime
3) contrazione della domanda e/o interruzione di contratti e di progetti esistenti
4) mancata disponibilità o insostenibilità economica di altri fattori produttivi
È richiesto, inoltre, il possesso di un’adeguata capacità economico-finanziaria per la realizzazione del progetto.
C) limiti del contributo
– il limite minimo di spesa ammissibile è di € 25.000,00. Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di € 250.000,00
– il limite della spesa per le piccole imprese è del 45%, per le medie imprese è del 35%
– 3 anni di proseguio dell’attività dopo l’ottenimento dell’incentivo
– 50% di detrazione fiscale fino a € 96.000,00, cedibile a un intermediario finanziario
– anticipo fino al 70%, previa presentazione di fidejussione di pari importo
– verifica della capacità economico-finanziaria: la spesa totale preventivata non può essere superiore al 30% del fatturato; il capitale netto è pari ad almeno il 20% della spesa preventivata per il progetto
D) cosa serve
– copia delle bollette (consumi energetici anni 2018-2019-2020-2021-2022)
– diagnosi energetica redatta da un professionista abilitato
– conformità urbanistica catastale dell’immobile
– non violazione dei princìpi DNSH
– progetti, sicurezza cantieri, autorizzazioni comunali, compilazione domande del bando
E) criteri di valutazione
– tipologia della fonte rinnovabile
– stoccaggio dell’energia rinnovabile
– efficientamento energetico
– capacità del progetto di generare output/risultati
– certificazione ambientale
– investimenti in aree montane
– rating di legalità
Se sei interessato a ricevere maggiori informazioni su questo bando, scarica il nostro file (clicca qui) oppure contattaci, sapremo fornirti una pronta e particolareggiata consulenza, sia dal punto di vista tecnico sia da quello finanziario.